Un progetto che parte da Torino, con l’appoggio diretto e operativo del Consolato Generale del Perú e il patrocinio di Promperú, che autorizza l’utilizzo del marchio e concede l’accesso all’archivio fotografico: scrivere un libro in italiano per fare conoscere la straordinaria cucina peruviana in Italia.
Il libro vanta la partecipazione del famoso Chef Adolfo Perret e dell’Ambasciatore del Pisco nel mondo, Johnny Schuler, che hanno contribuito direttamente alla sua realizzazione prendendo parte alla stesura e fornendo le proprie ricette. Tali interventi determinano indubbiamente un aumento di prestigio dell’opera.
Il titolo “Il Fiore della Cannella” è un omaggio alla cantautrice e poetessa peruviana Chabuca Granda: la sua canzone, La Flor de la Canela, molto amata da tutti i peruviani , è considerata in Perù un secondo inno. Si tratta di un valzer peruviano ritmico (valsecito criollo), che evoca alla memoria figure, paesaggi, personaggi di una Lima signorile e raffinata con toni passionali. Teresa Fuller Granda, figlia della cantautrice ha voluto inserire nel libro una nota per esprimere la propria gratitudine per l’omaggio a sua madre.
Il Perú possiede una ricchissima tradizione gastronomica che risale ai tempi antichi, ad epoche antecedenti alla cultura Inca. Un fenomeno storico e culturale originato dalla sovrapposizione di varie culture, ognuna delle quali ha introdotto un tocco di raffinatezza e originalità, apportando nuovi prodotti e tecniche agricole, nuovi modi di cottura e cucina.
La gastronomia peruviana ora è conosciuta e apprezzata internazionalmente, basti considerare che per il settimo anno consecutivo vince il premio “migliore destinazione gastronomica” assegnata da World Travel Awards. Inoltre, all’interno della lista “50 Best restaurants of The World “, i ristoranti peruviani Central dello Chef Virigilio Martinez, Maido dello Chef Mitsuharu Tsumura e Astrid e Gaston dello Chef Gaston Acurio, si posizionano sempre tra i primi dieci.