Ancora una volta parto per l’avventura di condividere con voi la mia passione per il pisco. Questa volta, per presentare il nostro prodotto all’interno di un libro di gastronomia peruviana in italiano, che ha come proposito far conoscere la nostra cucina e le nostre abitudini gastronomiche in Italia.
In questo capitolo porrò l’accento sulle qualità e le straordinarie bontà che caratterizzano la nostra bevanda nazionale. In primo luogo bisogna spiegare cosa è in realtà quest’acquavite: si tratta di un distillato puro di mosto d’uva, con quattro secoli di storia e una tradizione tramandata di generazione in generazione. Indicherò poi le regioni produttrici del pisco, le varie uve che sono utilizzate per la produzione e le varietà di pisco legate a queste uve.
È sottointeso che troverete e in queste pagine una variata selezione di cocktail, i più apprezzati, tra i quali il famoso pisco sour.
Vorrei che in queste pagine si chiarisse l’apporto che in questo libro si vuole dare alla storia di questa “peruvianissima” bevanda. Una storia che i produttori del pisco continuano a scrivere impegnandosi con ogni mezzo a elaborare il prodotto per quello che realmente è: la migliore acquavite d’uva del mondo, che custodisce nella sua sfolgorante trasparenza e nella sottigliezza del suo sapore e aroma, niente meno che secoli di storica tradizione.